Tanto tempo fa esisteva un animale, mezzo uccello e mezzo serpente: il basilisco.
Sulla testa aveva una cresta che gli arrivava fino a mezzo dorso, la sua coda era lunga e le sue ali assomigliavano a quelle di un pipistrello.
Tutti gli animali erano terrorizzati perché aveva il veleno negli occhi, bastava che puntasse gli occhi su un animale e quello moriva. Le vittime aumentavano di giorno in giorno.
Allora gli animali della foresta decisero di scappare durante la notte in un altro luogo.
La mattina dopo il basilisco si svegliò e andò a caccia, solo che non trovò nessuno, allora cominciò a fissare con il suo sguardo assassino alberi ed erba e tutto diventò un deserto.
E adesso puoi leggere il finale di:
Agnese
Elisa
Federico S.
Beatrice
Francesco
Elisina
Giulia
Ilaria
Giordano
Marco
Federica
Laura
Benedetta
Francesca
Gianmarco
Leonardo
Fabio
Edoardo
Agnese
Elisa
Federico S.
Beatrice
Francesco
Elisina
Giulia
Ilaria
Giordano
Marco
Federica
Laura
Benedetta
Francesca
Gianmarco
Leonardo
Fabio
Edoardo
Federico M.
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Il finale di Agnese
Gli animali che erano scappati si erano fermati in una radura dove volevano stabilirsi.
Gli animali, però, non essendo tranquilli, convocarono una assemblea generale, durante la quale un topolino si offrì di preparare una trappola alla Bestia. La trappola consisteva in una enorme buca ricoperta di foglie secche sostenute da rami. In fondo alla buca c’era un letto di foglie di ortica. Per preparare la trappola bisognava avere la collaborazione di tutti gli animai, che si organizzarono in gruppi, per scavare la buca e ricoprirla di foglie dopodiché si prepararono per accogliere la Bestia. La Bestia non aveva mai smesso di cercare gli animali e, arrivata alla radura, vedendo alcuni animali che avevano il compito di fare da esca, si scaraventò su di loro ma cadde nella trappola. Nella trappola si grattò così tanto, per colpa delle ortiche, che si ferì con gli artigli e andò a rifugiarsi nella sua tana in un luogo sconosciuto.
Gli animali, liberati dalla crudele Bestia, impararono a unire le loro forze per difendersi dai prepotenti.
Il finale di Elisa
Il basilisco, dopo essersi sfogato dalla rabbia, cercò in lungo e in largo gli animali del bosco per vendicarsi dell’affronto. Cercò da tutte le parti ma non c’era traccia di loro, rimaneva solo un posto dove cercare:la foresta incantata.
Nel frattempo gli animali si erano nascosti proprio lì dove era diretto il basilisco. Gli animali sapevano che il mostro stava per arrivare quindi tutti insieme prepararono una trappola.
La trappola consisteva nell’attirare il basilisco in punto preciso della foresta e quando egli avesse fissato, con lo sguardo maligno, un animale e, quando meno se lo aspettava alzare da dietro le foglie uno specchio gigante per riflettere il suo sguardo e ….. l’uccello gigantesco cadde per terra morto.
Tutti gli animali festeggiarono a lungo e tutti vissero felici e contenti tranne il basilisco.
Il finale di Federico S.
Intanto, nella selva lontana, gli animali non si trovavano granché bene perché soffrivano di nostalgia ed erano comunque braccati da molti predatori. Decisero così di unirsi e di studiare un piano per sconfiggere il basilisco e per tornare al loro bosco. Durante la notte, come nella loro fuga, raggiunsero di nascosto il bosco e si appostarono fuori dalla tana del basilisco.
Il mattino dopo, quando il basilisco mise la testa fuori dalla tana, gli saltarono tutti insieme sulla testa e gli misero una grosso sacco per coprirgli gli occhi e poi lo trascinarono, a morsi e pizzichi, verso un laghetto.
Tutti insieme, dopo averlo girato verso il lago che rifletteva la sua immagine, gli tolsero il sacco e lo costrinsero a guardarsi gli occhi nel riflesso dell’acqua; il basilisco morì all’istante. Gli animali felici tornarono nel loro bosco, che dopo un po’ di tempo ricrebbe.
Il finale di Beatrice
…Gli animali della foresta non riuscivano a scappare a quello sguardo e gli omicidi aumentavano di giorno in giorno. Gli animali allora, convinti che il basilisco li stesse distruggendo, decisero che dovevano fare qualcosa per annientarlo definitivamente!
Si diedero appuntamento nell’incavo della vecchia quercia a mezzanotte e lì cercarono di escogitare un piano per disfarsi di lui. Ciccio il riccio propose di sollevarlo nel sonno e gettarlo tutti insieme nella pozza vicino alla “Radura delle Ghiande”, ma gli altri avevano paura di fallire:e se il basilisco si fosse svegliato?
Erica, la volpe, propose di distruggerlo con le sue stesse armi. Si procurarono un enorme specchio, lo trascinarono tutti insieme davanti alla bestia orribile che, credendo che fosse un suo rivale, puntò gli occhi verso la propria immagine annientandosi da solo.
Tutti furono ben felici del fatto e quella foresta divenne un ambiente sereno dove gli animali avevano imparato a collaborare.
Il finale di Francesco
Il basilisco, infuriato strisciò verso il paese più vicino.A capo del paesino c’era un re debole e
anziano. Lì vivevano artigiani e contadini,Quando arrivò il basilisco fu dato subito l’allarme tutti si rifugiarono ma il basilisco riuscì a puntare gli occhi su alcune persone e quelle purtroppo morirono.
Ormai tutto era nel panico il re cerco di rimettere le cose a posto:-
Calma! Escogiteremo un sistema di difesa!- L’obbiettivo era quello di armare sette persone con scudi e spade. Gli artigiani lavorarono tutta la notte instancabilmente, quando il basilisco ritornò gli uomini erano pronti: uscirono allo scoperto e attaccarono ma invano poiché la pelle della bestia era rigidissima,cosicché morirono. Si decise che andava fatto un ulteriore tentativo, tutta la popolazione avrebbe attaccato con pale e picconi. Il basilisco ritornò e il popolo sferrò l’attacco,l’animale riuscì a fuggire ma il re non era soddisfatto:-
Dovevamo sconfiggerlo! Non avete fatto un buon lavoro! - ma uno rispose :-
Parla lei che è stato a guardare ! basta ci siamo stufati ce ne andiamo via!-
Il re oramai era disperato un altro attacco da parte del basilisco e il villaggio sarebbe stato distrutto. Intanto i cittadini presero una decisione: volevano uccidere il basilisco e farlo vedere al re!
si armarono di nuovo di pale e piccone e questa volta anche con delle torce di fuoco. Il punto debole del basilisco era la coda troppo sottile. I cittadini entrarono nella caverna dove abitava il mostro, era buio pesto ma avevano le torce che illuminavano le pareti della caverna e lo videro eccolo lì : il basilisco enorme.I contadini attaccarono per primi ma con difficoltà perché il basilisco era grosso
passò del tempo e alla fine i combattenti ebbero la meglio sul basilisco prima accecandolo e poi gli diedero fuoco dalla coda in su .portarono la carcassa al re che stupito disse:-
Bravi! mi complimento con voi! avete avuto audacia e coraggio ad affrontare il basilisco!-disse
da quel giorno in poi i contadini decisero di ritornare a vivere nel paesino.
Il finale di Elisina
Nel frattempo gli animali scappati dal basilisco si erano rifugiati nella selva e qui organizzarono un piano per ucciderlo: decisero di trasformare la giraffa, l’aquila, il pipistrello, il serpente e il gallo in un animale che avesse la sagoma simile a un basilisco femmina.
Dopo la trasformazione si rotolarono nel fango per diventare del colore cupo del basilisco.
Poi lo attirarono nella selva e la finta basilisca cominciò a pavoneggiarsi per richiamare l’attenzione del basilisco.
Il basilisco cominciò a fare gli occhi dolci alla basilisca e il veleno negli occhi scomparve, quell’attimo di distrazione gli fu fatale perché gli animali nascosti lo aggredirono: l’aquila loaccecò, i topi gli mangiarono le orecchie.
Così ridotto il basilisco si arrese e se ne andò sbattendo contro gli alberi verso un luogo sconosciuto a pensare alla sua triste fine.
Il finale di Giulia
…Gli animali erano consapevoli che il basilisco era arrabbiato e che avrebbe distrutto la foresta percio’ stavano escogitando un piano.
Lo scoiattolo, molto coraggioso, disse che sarebbero dovuti tornare indietro ma tutti gli altri dicevano di trasferirsi definitivamente nella selva e se lui voleva tornare, l’avrebbe potuto fare da solo. Dopo la notte pero’ cambiarono idea e tornarono tutti indietro nella foresta travestiti da basilisco.
Appena arrivati, come immaginato, trovarono il deserto al posto del bosco e in lontananza scorsero la tana del basilisco.
Avvicinandosi videro il basilisco disperato e stremato dalla stanchezza perche’ aveva bruciato tutti gli alberi e i cespugli della foresta senza aver trovato un solo animale da mangiare.
Sentendo dei rumori il basilisco si alzò e vide l’animale, pensando che fosse veramente un suo simile, femmina, si avvicinò contento. Mentre stava per raggiungerlo, gli animali, impauriti, fecero cadere il travestimento e il basilisco capi’ l’imbroglio, ma quando stava per ucciderli, il riccio, l’unico che non aveva voluto travestirsi, punto’ le spine verso il basilisco che si dovette piegare dal dolere, gli altri, così, poterono saltargli tutti addosso e ucciderlo.
Alla morte del loro grande nemico festeggiarono tutti insieme e capirono che se uniti potevano sconfiggere chiunque.
Il giorno dopo l’uccisione del basilisco, per magia, tutti gli alberi e i cespugli ricomparvero.
Il finale di Ilaria
Tutti gli animali della foresta si riunirono sotto una grande quercia, e decisero di eliminare il grande mostro.
Stabilito il giorno partirono tutti insieme per coglierlo di sorpresa alle spalle, mentre dormiva. Gli animali si erano preparati delle lance e pietre aguzze.
Salirono sugli alberi e cominciarono la battaglia tirando le lance continuamente e le pietre che miravano alla sua testa.
Così il mostro morì e gli animali della foresta tornarono liberi nel loro ambiente.
È proprio vero che l' unione fa la forza.
Il finale di Giordano
…Una notte gli animali del bosco decisero di scappare e si andarono a rifugiare in un boschetto vicino.
Il giorno seguente il basilisco ricominciò la sua caccia, ma invano.
Non trovando niente da mangiare,il basilisco, infuriato, fisso con gli occhi le piante e l’ erba e queste rinsecchirono: così quella bella foresta diventò un deserto.
Allora il basilisco, non avendo più cibo per sfamarsi, andò a stabilirsi in un boschetto lì vicino, dove si erano rifugiati i vecchi animali, e lui,per vendicarsi della loro fuga, ricominciò a sterminarli. Allora i pochi animali rimasti, stanchi di fuggire, decisero di liberarsi di lui e, per farlo, si inventarono uno stratagemma: chiamarono gli animali del boschetto vicino e, con essi, guidarono il basilisco su di un crepaccio dove, sotto, vi era un laghetto pieno di pesci carnivori e di coccodrilli e dove vi fecero cadere il basilisco: infatti il basilisco non sapeva nuotare e, dentro l’acqua, non poteva spargere il suo veleno. In questo modo il basilisco perì annegato e i pesci e i coccodrilli lo sbranarono.
Il finale di Marco
Un giorno però gli animali si infuriarono vedendo che, il basilisco,l’ aveva fatta sparire seccandola, perciò decisero di preparargli un imboscata. Scavarono una buca nel posto dove il basilisco passava più tempo della sua giornata e la ricoprirono di foglie secche. Quando il basilisco passò di là, cascò dentro emettendo un urlo pauroso; infatti cadendo battè la testa sul fondo che era piena di sassi e morì con grande gioia di tutti gli animali.
Il finale di Federica
Il giorno dopo il basilisco non trovò più niente da bruciare in quella foresta così puntò gli occhi contro le persone del villaggio che costeggiava il bosco. Ogni giorno le vittime aumentavano, il villaggio era quasi del tutto disabitato, il loro capo non sapeva cosa fare così scappò.
Gli abitanti rimasti non sapevano più cosa fare senza il loro capo,ma il figlio di un artigiano aveva escogitato un piano e così lo rivelò alla gente. Il giorno dopo ogni persona rimasta era munita di un’ enorme specchio . Quando il basilisco tornò nel villaggio Tom,il figlio dell’artigiano,lo attirò verso il centro del paese, ma quando il basilisco stava per ucciderlo con il suo sguardo, tutte le persone lo intrappolarono in modo da formare un cerchio. Tutti tirarono fuori il loro specchio e quando il basilisco si guardò in uno di questi morì all’istante. Proprio in quel momento la foresta ricominciò a prendere il suo vero aspetto e tutti gli animali poco a poco ci ritornarono. Tom venne eletto nuovo re del villaggio.
Il finale di Laura
Un giorno, allora, tutti gli animali della foresta si unirono e decisero di uccidere insieme il basilisco.
Ma non sapevano come ucciderlo, dovevano trovare qualcosa che lo specchiasse.
Allora pensarono al fiume che scorreva vicino a loro. Decisero di attirarlo lì.
In quel momento il basilisco uscì dalla folta foresta.
Tutti gli animali cominciarono a correre verso il fiume e arrivati lì si tuffarono e il basilisco vedendo il suo riflesso nell’acqua morì e tutti gli animali vissero nel bosco felici e contenti.
Il finale di Benedetta
Ormai non sapeva, più chi uccidere, visto che anche gli uccellini che non erano riusciti a fuggire, gli volavano in lontananza, per paura di essere fissati dal suo sguardo assassino. I giorni passarono in fretta e il basilisco, uccise pochi animali. Giusto quelli più sciocchi che erano passati lì senza accorgersi di lui. Ma un giorno un fenice dalle piume molto affascinanti riuscì ad accorgersi del basilisco e del suo sguardo velenoso cosi avvertì un uccello che era in volo con lei. Ormai la fenice e l’uccello non ne potevano più di stare a guardare gli altri animali che venivano uccisi dal suo sguardo e così si misero tutti e due ad escogitare un piano. Stavano pensando che il suo punto debole fossero gli occhi, visto che era quella l’arma con cui uccideva gli animali. Verso l’ora di sera tre passerotti rimasero intrappolati in alcuni rami di alberi secchio. L’uccello se accorse e così avvertì la fenice e tutti e due andarono a soccorrerli. Il basilisco stava per arrivare. Ma la fenice spiccò il volo, e con zampe andò a colpire gli occhi del basilisco che non si era accorto del suo arrivo. Ma le zampe della fenice erano troppo piccole per accecare tutte e due gli occhi del basilisco. Così l’uccello corse in suo aiuto e tutte e due accecarono per sempre il basilisc
Il finale di Francesca
Tutti gli animali della foresta allora scapparono e si rifugiarono in una selva lontana.
Quindi il basilisco si ritrovò solo, in una foresta diventata deserto per merito dei suoi occhi.
Il basilisco allora, non trovando più animali da uccidere e piante da distruggere, lasciò la foresta desertificata per andare nella selva dove si erano rifugiati gli animali. Vagò per cinque giorni e, intanto, non trovando più niente, rimpicciolì sempre di più, arrivando alla grandezza di un lupo.
Finalmente il basilisco arrivò alla selva. Gli animali allora, sapendo del suo arrivo, si unirono, costruirono lance e si procurarono del succo di limone.
Tutti gli animali si nascosero dietro l’albero, tranne uno, lo scimpanzé, che prese il succo di limone e lo versò sul viso del basilisco, il quale non vide più.
Subito dopo arrivarono tutti gli altri animali che con le lance colpirono il basilisco che morì.
La foresta desertificata ritornò la foresta di un tempo ricrebbero piante e rinacquero gli animali.
Il finale di Gianmarco
Dato che il basilisco aveva finito le sue possibili vittime, si stancò e stava cambiando luogo per uccidere.
Gli animali che erano riusciti a fuggire prendevano in giro un elefante che a loro sembrava stupido.
Ragionarono su come sconfiggere il terribile basilisco, se non lo fermavano poteva uccidere intere città.
Gli animali cercavano qualche idea per ucciderlo; il leone propose di attaccare tutti insieme chiudendogli gl’occhi e di ucciderlo.
Il somaro propose di farlo fare agl’altri.
Ad un certo punto l’elefante propose di prendere uno specchio e di metterlo davanti agl’occhi del basilisco così questo si sarebbe ucciso da solo, tutti gl’altri animali furono sbalorditi dall’idea che egli aveva trovato. Mentre stavano discutendo arrivò il basilisco, l’elefante, deciso a dimostrare la sua intelligenza, con la sua proboscide prese lo specchio e quando il basilisco stava per usare la sua vista killer, l’elefante glielo mise davanti e il basilisco si autodistrusse.
Il finale di Leonardo
La mattina seguente quando gli animali uscirono dalle tane videro la loro bella foresta ridotta in quello stato.
Allora decisero di prender dei provvedimenti.
Decisero di andare dall’ animale più forte e feroce di tutta la foresta: il leone.
Il leone abitava nel punto più lontano della foresta.
Ma gli animali non si scoraggiarono e decisero comunque di fargli visita.
Si procurarono delle provviste e si incamminarono.
Dopo un viaggio molto lungo e avventuroso scorsero una enorme costruzione. Era sicuramente quella del leone!
Quando entrarono videro il leone che russava pesantemente e decisero di aspettare fuori di casa.
Dopo un paio d’ore dei passi all’ interno della casa e decisero di entrare.
Il leone chiese qual era il motivo della loro inaspettata visita.
Gli animali gli raccontarono l’ accaduto e il leone rifletté per qualche secondo e disse per risolvere il problema dovevano far diventare cieco il basilisco; quindi lo raggiunsero e cominciarono a tirargli dei sassi negli occhi sperando di accecarlo. Con fatica raggiunsero l’ obbiettivo.
Da quel momento la foresta tornò alla normalità e tutti gli animali ricominciarono a vivere come una volta.
Il finale di Fabio
Passarono due anni e la desertificazione del basilisco continuò fino alla selva dove si erano rifugiati gli animali che sapevano già tutto, avvertiti da degli uccelli migratori sfortunatamente incappati nel basilisco che aveva dimezzato il loro stormo. Gli animali come potevano sconfiggere un nemico che non li doveva vedere?
Ci rifletterono a lungo poi escogitarono una trappola per il basilisco.
Quando il basilisco arrivò nella selva gli animali si mimetizzarono nella vegetazione e, muovendo delle foglie, attirarono il basilisco che si fece strada desertificando, finché non si trovò davanti a una grande grotta dove si erano rintanati gli animali, il basilisco non esitò ad entrare, percorse qualche metro e si trovò davanti ad una sagoma.
Il basilisco puntò con il suo sguardo assassino e con un battito d’ali si avvicinò per mettere a fuoco la figura, ma quando capì l’inganno era troppo tardi, si trovava davanti ad uno specchio.
Il basilisco emise un gemito e cadde a terra.
Gli animali che erano in una curva che continuava la grotta fecero un cerchio intorno al basilisco e dissero: “Chi la fa l’aspetti”.
Il finale di Edoardo
Un giorno, nello sconfinato deserto che era diventata la foresta, si aggirava un leone cieco ma dal grande fiuto; lui non era partito con gli altri animali perché non era stato avvisato: gli altri oramai lo consideravano soltanto un peso morto e non gli davano più importanza.
Il leone andava in giro per il deserto in cerca di cibo da mettere sotto i denti, cibo che cercava con il suo olfatto sublime.
Ad un tratto sentì un odore nauseabondo, che apparteneva al basilisco. Ma la fame del leone era così tanta che, nonostante la puzza, egli decise di appostarsi per attaccarlo.
Il basilisco, che non si era ancora accorto di cosa stesse accadendo e che era alla ricerca di altre vittime, ad un tratto si girò e si vide venire addosso un enorme animale, ed in un sol boccone finì nella pancia del leone.
Così finirono i giorni di gloria del basilisco e quelli di terrore di tutti gli altri animali.
Il finale di Federico M.
Gli animali decidono di tornare nella loro foresta per vedere se il basilisco è ancora lì. Una volta tornati alla loro casa, trovano tutto rovinato. Allora, arrabbiati come non mai, concordano di dare la caccia al mostro.
Il mattino dopo, inventano un piano di battaglia molto astuto.
In seguito, costruiscono qua e là delle trappole e le camuffano in modo tale che il basilisco ci caschi senza accorgersene.
Il basilisco, tornato da una caccia, si dirige verso la sua tana, però, ad un certo punto, cade in una delle tante trappole.
Finalmente il basilisco è intrappolato e svenuto.
Allora, gli animali ne approfittano per ucciderlo con delle sassate.
Alla fine tutti festeggiano per il loro trionfo sul basilisco.
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