Il naso di Cyrano: Una mamma a Parigi parte seconda

sabato 3 novembre 2007

Una mamma a Parigi parte seconda


La Fg, da buona grafomane, continua a scrivere


Mia madre che è risaputamente negata per i PC, ha una spiccata vocazione per gli elettrodomestici.

Soprattutto tv e termosifone che, coadiuvati da un mio incessante trasporto di bicchieri d''acqua, la sera, costituiscono a Roma i suoi momenti di relax.

Io credevo che il mio termosifone qui a Parigi fosse morto.

Ucciso da una pulzella cowboy americana che mi ha preceduto come inquilina nei miei attuali sei metri quadri.

ho provato a farlo funzionare in ogni modo, senza esito, cominciavo a pensare seriamente al possibile acquisto di un defibrillatore, sperando che il metallo avesse un cuore; non avevo però preso in considerazione un piccolo pezzettino di plastica bianca a scorrimento, anche detto interruttore regolatore.

Mia mamma lo ha identificato in un nano secondo, con un semplice gesto del dito indice ha mosso il suddetto pezzettino di plastica e ha resuscitato il termosifone che, ora, riscalda ed in più mi asciuga il bucato.

Veniamo alla tv: schermo 6 pollici ad essere buoni, unico pulsante, naturalmente quello di accensione accuratamente nascosto, telecomando consistente in una rondella anni '60 posta alla base dello schermo, antenna estraibile (nel senso che viene via se non ci si sta attenti), colori Bianco e nero.

Mai avrei pensato che quel maledetto aggeggio paleolitico potesse non funzionare perché non trovavo il pulsante di accensione. Del resto un televisore serio il pulsante lo ha sul davanti.

Ho smanettato , per notti e notti., levette e rondelle varie che, ho scoperto oggi servono solo a rendere lo schermo un insieme di puntini grigi

Lei, immediatamente ha capito che il pulsante di accensione era dietro. Quando le ho chiesto come aveva fatto ad individuarlo mi ha risposto laconicamente “è rosso” di fatto il pulsante è rosso e cicciotto come quelli che nei telefilm e nei cartoni animati fanno esplodere le astronavi.

Sarà per questo che le tecnologie odierne, dove i pulsanti rossi sono quelli da NON toccare le riescono alquanto misteriose?

Dopo aver risolto il mistero degli elettrodomestici paleolitici ci siamo recati a fare la spesa.

Devo comprarle i pattini.

Così va veloce quanto il carrello della spesa che riesce a far correre già adesso come una ferrari.

Mia madre a Roma detesta fare la spesa.

Io mi ci diverto. Lei no.

Qui ha scoperto il Monoprix.

Anche detto il supermercato di chi si tratta moolto bene.

Il settore cartoleria è un Picasso di colori coi glitter, Il settore alimentari consente la semplice sopravvivenza o un pasto da gourmet, il settore bricolage offre un percorso labirintico tra viti, chiodi, attrezzi, colle, nastri adesivi di ogni forma, colore e dimensione.

Mia madre è rimasta senza fiato, poi si è entusiasmata e scatenata.

Abbiamo comprato di tutto, così adesso finalmente i mie sei metri quadri sono perfettamente attrezzati.

Mia madre dichiara di adorare il monoprix, eccetto la porta, girevole naturalmente.

1 commento:

Anna Righeblu ha detto...

Ciao Tess o... Mary Poppins? Risolvi tutto magicamente con un tocco! Attenta a non fondere la carta di credito, la vedo bollente: il monoprix ti ha catturata èh!! Poi mi racconti. Un abbraccio a te e a FG
:-***
Mi sa che siamo quasi in chat...