Il naso di Cyrano: Il tradimento

mercoledì 8 ottobre 2008

Il tradimento

Capitolo 10


Wolfango tornò a casa con l’impressione di aver scoperto un mondo nuovo.
È vero che i quattro avevano accuratamente evitato di chiamarlo per nome ma, incredibilmente, l’avevano invitato a tornare tutte le volte che avesse voluto.
Eccome se voleva! Quella musica lo aveva stregato, insieme agli occhi di Stella.
Soprattutto il suono della batteria lo aveva preso, quei battiti potenti come grida che entravano in tutto il corpo e sembravano dettare le vibrazioni del mondo intero a partire dal pavimento del garage.
Quando rientrò, con tre ore di ritardo, lo accolse la voce metallica di Frau Julia: -Herr Wolfgang, come giustifichi kwesto ritardo?-
-Il professore di greco ci ha trattenuti per farci fare degli approfondimenti– mentì lui dicendo la prima cosa che gli passava per la testa.
-In tal caso dofefi affertire!– disse Frau Julia che, sebbene parlasse perfettamente l’Italiano, conservava un tantino d’accento tedesco.
Wolfango non rispose e Frau Julia, che era una donna intelligente, scosse il capo: il ragazzo mentiva ma aveva un’aria che lei non gli aveva visto mai, sembrava felice. Frau Julia tacque.
Anche Amedeo si accorse che il fratello non aveva la solita aria cupa, lo interrogò a lungo, era curioso, ma il suo gemello rispose evasivamente ed eluse le sue domande.Amedeo ci rimase male, da che erano nati i due si erano sempre confidati tutto ma decise di rispettare il riserbo di Wolfango.

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