venerdì 24 ottobre 2008
Il tradimento
Capitolo 15
Wolfango guardava dal limitare del garage la folla, aveva l’impressione che il sangue non gli scorresse nelle vene, aveva soprattutto un grosso dispiacere che faceva da culla a tutta la sua tensione: non aveva potuto, per ovvie ragioni, invitare Amedeo.
Gli sarebbe piaciuto aver vicino suo fratello in quel momento così emozionante.
Erano tutti tesissimi, Stella giocherellava con le numerose spille da balia della maglietta interrompendosi, ogni tanto, solo per guardare l’orologio e tutti controllavano in maniera quasi ossessiva che gli strumenti fossero a posto eccetto Wolfango, poiché la batteria era stata già tirata fuori dal garage.
Stella gridò in un misto di gioia ed angoscia che erano le 17.00, i quattro, all’unisono, deglutirono ed uscirono. Videro Claudio in prima fila, cosa che li tranquillizzò molto, mentre la folla esplodeva in un boato.
Wolfango lanciò un’occhiata alla piazzetta piena di gente, Claudio gli gridò: -Vai Lupo!!- e lui batté tre volte le stecche.
La folla scomparve, c’erano solo i piatti e le membrane della batteria e una sorta di fremente eccitazione che lo faceva sorridere e scatenare sullo strumento.
La voce di Stella, le vibrazioni delle corde del basso lo infiammavano e lo infilavano in quello che lui sapeva essere il ritmo giusto. Si fermò solo per consentire ai suoi amici gli assoli ma il resto fu come una magica e scatenata follia musicale.
Forse solo in quel momento riuscì a condividere la stessa passione che animava suo nonno per la musica, anche se la sua nasceva da armonie ben diverse.
I brani erano scritti sul flyer e Stella, non dovendoli presentare, si riforniva d’acqua quando poteva e sentiva la batteria di Lupo ritmarle il battito del cuore.
L’ultimo brano finì quasi senza che il gruppo se ne accorgesse, guardarono radiosi e sorpresi la folla che applaudiva e gridava saltando mentre la tensione scendeva e la fatica e la soddisfazione cullavano quella stupenda riuscita.
Wolfango si alzò senza fare un passo, come rassicurato dalla presenza della batteria davanti a sé, sentì una piccola mano battergli sulla spalla, si voltò e si ritrovò fra le braccia di una Stella che gli stava dando, con un certo entusiasmo, il suo primo bacio.
Il concerto fu un successo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento