Capitolo 13
Anche a scuola le cose andavano meglio. I compagni non lo prendevano più in giro, almeno quando c’erano in giro i suoi amici, Claudio aveva spalle possenti e mani robuste, Marco era cintura nera di aikido e Stella era universalmente temuta perché, pur essendo magra e bassina, era armata da anfibi con rinforzi di ferro con i quali sparava terribili pestonate. I quattro avevano fatto capire chiaramente che avevano accettato Wolfango e che qualunque sgarbo fatto a lui era fatto a loro e sarebbe stato crudamente vendicato
Wolfango continuava a carezzare Stella con gli occhi ovunque lei fosse, eccetto nei momenti in cui Claudio lo lasciava esercitarsi con la batteria e non si accorgeva affatto che era proprio e solo in quei momenti che lei si permetteva di fissarlo con notevole interesse.
Presto avrebbero dato il loro primo concerto, davanti ad un pubblico vero: avevano distribuito diversi flyers nel quartiere ed invitato i compagni di classe.
Le prove si susseguivano a ritmo serrato in ogni momento libero dallo studio e questo, per Wolfango, significava stare più tempo con gli amici, con la musica, con Stella.Fu il periodo più bello della sua vita.
sabato 18 ottobre 2008
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