Il naso di Cyrano: Teatro

mercoledì 12 novembre 2008

Teatro


Quest’anno con la FG abbiamo deciso di andare a teatro e abbiamo lavorato a questo progetto con metodo rigorosamente scientifico.
Prima fase: accurata ricerca su Internet delle programmazioni dei teatri romani.
Seconda fase: scelta degli spettacoli interessanti, in base ad autori, storie, interpreti.
Terza fase: selezione delle programmazioni al fine di trovare l’abbonamento più rispondente ai nostri gusti.
Quarta fase: compilazione di un calendario elettronico compatibile con gli impegni molteplici della FG e con le riunioni scolastiche mie (infinite e spesso lunghissime).
L’abbonamento lo abbiamo fatto al teatro Eliseo, per gli altri, quando uno spettacolo ci interessa, compriamo i biglietti. Quest’anno la programmazione è ricca di spettacoli interessanti e,a saper scegliere bene i posti, non è troppo costosa. Io sono bravissima nel settore, quando ero giovane e non avevo molti soldi ho imparato quali sono i posti a basso costo da dove si vede meglio!
Insomma, stiamo andando a teatro spessissimo.
Abbiamo inaugurato la stagione nel bellissimo Auditorium di Renzo Piano con un Recital di Cecilia Batoli che ha cantato arie d’opera in omaggio alla Malibran, una goduria di musica immerse nella sala di legno dall’ acustica perfetta, sembrava di stare dentro un violino.
Il primo spettacolo di prosa è stato “Il piacere dell’onestà” di Pirandello. Non mi è piaciuto molto: mancava il ritmo pirandelliano, il primo attore ha tenuto un tono basso e piatto alquanto snervante. Ma forse la mia critica dipende dal fatto che io ho visto tante opere di Pirandello recitate dalla mitica Compagnia dei giovani; De Lullo, Valli e la Falk mi hanno regalato emozioni talmente intense che è difficile, per me, ritrovarle.
Poi al Valle abbiamo visto una commedia di Dario Fo, da morire dal ridere ma, a pensarci bene, raccontava una storia tristissima: la storia dell’Italia. La piece è stata scritta nel 1974 e racconta la vita grama degli operai, gli scioperi, la polizia, i ricchi e la gente come me.
Era attualissima, il che mi fa pensare che in trent’anni non è cambiato niente e che quelli che ci governano sono, a voler essere gentili, degli incapaci. Beh, anche prima del ’74…
Vuoi vedere che per trovare un politico valido bisogna risalire al 1848 e al buon Massimo D’Azeglio? Che poi politico non era ma almeno ci metteva un po’ di buona volontà!
Comunque la commedia ci è piaciuta e le abbiamo dato dieci, sì, noi diamo il voto agli spettacoli che vediamo, abbiamo ripreso la mia vecchia abitudine e il quaderno che usavo tanti anni fa.
La stagione è continuata al teatro Argentina con la Compagnia di Luca De Filippo che ha messo in scena Filumena Maturano del grande Edoardo, interpretata da una Lina Sastri assolutamente superba. Non mi ha fatto rimpiangere la magistrale interpretazione di Regina Bianchi. Ci ha regalato una Filumena durissima, essenziale, un grumo di sofferenza e di coraggio. Non mi vergogno a dirlo ma io mi sono commossa. Per noi è stato uno spettacolo da dieci e lode.
Poi, di nuovo all’ Auditorium per ascoltare Mendelssohn: Le Ebridi, il Concerto per violino in Mi minore e la Scozzese.
L’esecuzione delle Ebridi è stata deludente, mancava di tensione ma il Concerto e la sinfonia scozzese ci sono piaciute, starsene in poltrona a godersi il romanticismo del compositore, lasciarsi trasportare nel mare in tempesta delle sue emozioni e dimenticare la noia e la fatica del proprio quotidiano è un’ esperienza liberatoria, volare in alto sulle ali delle note è meglio di una seduta dallo psicanalista. Siamo uscite dall’ Auditorium rasserenate e felici.
Adesso ci aspettano tre tragedie di Shakespeare, una dietro l’altra, una full immersion che sarà utile alla FG per il suo esame di letteratura inglese ma che piacerà anche a me che adoro il drammaturgo di Stratford –upon-Avon.

2 commenti:

...§@mm!n@...(traduzione sammina) ha detto...

prof. nooooo massimo d'azeglio nooooo non sopport più cavour dopo quella ricerca (SCRITTA A MANO!!!!!!)di 5 pagine... comunque ma la proposta di andare al museo del risorgimento è ancora valida?!?!?!?! vabbè io vado a leggere l'altro post... un bacio

Tess ha detto...

Ciao,
Quando avrai visto le schifezze che ho visto io, quanto a senso civico, imparerai ad apprezzare il buon Massimo che era un notevole donnaiolo ma, a parte questo, era di un'onestà a prova di bomba e poi era proprio ...carinissimo!!!
A presto
Tess