giovedì 27 novembre 2008
Franti, Derossi e il "cinque in condotta
La ministra della Pubblica Istruzione ha imposto a noi insegnanti di assegnare il bruttissimo voto “cinque” agli alunni che si comportano mooolto male.
Mi è venuto in mente Franti, quello del libro Cuore, quello cattivissimo, ve lo ricordate? Quello che nessuna madre vorrebbe avere per figlio.
Però mi sono tornate alla memoria anche le auree pagine dedicate a Franti da quel genio che è Umberto Eco, quelle pagine sono intitolate “Elogio di Franti” e sono tutte da leggere, soprattutto dalle madri e dagli insegnanti.
Io tifo per Franti. Se è così “cattivo” un motivo ci sarà stato, peccato che il De Amicis Edmondo non ce lo abbia raccontato. Edmondo ci ha soltanto detto che Franti è malvagio e gli fa fare una brutta fine, Franti viene addirittura cacciato da scuola!
I buoni sono altri, Garrone, Enrico e Derossi. Soprattutto Derossi, buono, bello (pure!) e generoso (sai com’era difficile, lui era ricco.) e poi è il più bravo della classe. Studia sempre ma proprio sempre. Derossi aiuta tutti. Quasi tutti. Derossi non aiuta Franti, lui no, è troppo “cattivo”
Io tifo per Franti, per tutti i Franti che mi capita di avere per alunni. Io ai miei Franti il cinque in condotta, con buona pace della signora ministra, non glielo do. Qualche volta mi viene voglia di darlo, il famigerato cinque in condotta, ai Derossi,ad esempio quando non aiutano i Franti. Ma questo non si può fare, ai Derossi bisogna sempre dare 10. E allora, sapete che vorrei fare? Vorrei dare 10 in condotta a tutti, ai Derossi, agli Enrico, ai Garrone e anche a tutti i miei Franti.
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