A me piacciono tanto i cartoni animati, così ho deciso di scrivere alcuni post sull’ argomento.
Comincio dall’ ultimo che ho scoperto:Pukka.
Pukka è una bambina coreana, innamorata di tale Garu, di professione ninjia e sempre alle prese con i suoi avversari.
La grafica non è male, soprattutto gli sfondi, che rappresentano paesaggi orientali, sono colorati e gradevoli.
Pukka e Garu non parlano, lei fa alcuni versi, lui è muto ma sono abbastanza espressivi.
Le storie sono sempre uguali: lui combatte contro i suoi avversari e lei combatte per avere lui. Non è chiaro se lui sia innamorato ma troppo timido o se non la possa soffrire (io propenderei per la seconda interpretazione), sta di fatto che Pukka si batte contro tutto e contro tutti (Compreso Garu) per stare accanto all’ amato bene e lo fa con estrema violenza. E’ un cartone altamente diseducativo, intendiamoci, alla fine insegna che, se uno vuole qualcosa, può ricorrere a qualsiasi mezzo pur di averlo.
Però, non posso farci niente, mi piace. Mi sono chiesta il perché e ho trovato la risposta: Pukka è una femmina in un mondo e in una cultura come quella orientale (e non solo) dominata dai maschi, eppure combatte e in genere vince perché alla fine , quasi sempre, ottiene quello che vuole e cioè di ricoprire Garu di baci.
Comincio dall’ ultimo che ho scoperto:Pukka.
Pukka è una bambina coreana, innamorata di tale Garu, di professione ninjia e sempre alle prese con i suoi avversari.
La grafica non è male, soprattutto gli sfondi, che rappresentano paesaggi orientali, sono colorati e gradevoli.
Pukka e Garu non parlano, lei fa alcuni versi, lui è muto ma sono abbastanza espressivi.
Le storie sono sempre uguali: lui combatte contro i suoi avversari e lei combatte per avere lui. Non è chiaro se lui sia innamorato ma troppo timido o se non la possa soffrire (io propenderei per la seconda interpretazione), sta di fatto che Pukka si batte contro tutto e contro tutti (Compreso Garu) per stare accanto all’ amato bene e lo fa con estrema violenza. E’ un cartone altamente diseducativo, intendiamoci, alla fine insegna che, se uno vuole qualcosa, può ricorrere a qualsiasi mezzo pur di averlo.
Però, non posso farci niente, mi piace. Mi sono chiesta il perché e ho trovato la risposta: Pukka è una femmina in un mondo e in una cultura come quella orientale (e non solo) dominata dai maschi, eppure combatte e in genere vince perché alla fine , quasi sempre, ottiene quello che vuole e cioè di ricoprire Garu di baci.
Nessun commento:
Posta un commento