Una mamma mi ha raccontato che sua figlia, quando parla dei suoi insegnanti, dice: la professoressa Bianchi, la professoressa Rossi…, quando parla di me, invece, dice “la Prof.” e basta.
Per lei, io sono la “Prof.”, insomma, come dire l’ idea platonica, la categoria kantiana della Professoressa. Con la P maiuscola, non in segno di rispetto per me ma, appunto, per la categoria.
A sentire tutto questo, sul momento ho sorriso, è sicuramente un’ espressione di stima e di affetto da parte della mia alunna ma poi ci ho riflettuto sopra.
Perché, di tante insegnanti, proprio io sono la “Prof”?
Ho trovato alcune risposte ma credo che quella esatta sia la seguente:
Io sono nata Prof. nel senso che, da che mi ricordi, ho sempre voluto fare questo mestiere, che è il più bello del mondo perché si lavora con i ragazzi che sono il sorriso del mondo; ho dovuto lottare contro una famiglia che mi avrebbe voluto avvocato o magistrato, come tutti i miei, che mi dicevano: “ Vuoi fare il mestiere del morto di fame!”
Ma io ho tenuto duro ed eccomi qui: “Prof”, appunto.
Evidentemente questa alunna ha intuito che io NON sono diventata Prof. lo sono sempre stata.
Parafrasando Totò: Prof. si nasce e io, modestamente lo nacqui! ( ragazzi, attenti! È un errore grave dire “lo nacqui”)
Visto?
Per lei, io sono la “Prof.”, insomma, come dire l’ idea platonica, la categoria kantiana della Professoressa. Con la P maiuscola, non in segno di rispetto per me ma, appunto, per la categoria.
A sentire tutto questo, sul momento ho sorriso, è sicuramente un’ espressione di stima e di affetto da parte della mia alunna ma poi ci ho riflettuto sopra.
Perché, di tante insegnanti, proprio io sono la “Prof”?
Ho trovato alcune risposte ma credo che quella esatta sia la seguente:
Io sono nata Prof. nel senso che, da che mi ricordi, ho sempre voluto fare questo mestiere, che è il più bello del mondo perché si lavora con i ragazzi che sono il sorriso del mondo; ho dovuto lottare contro una famiglia che mi avrebbe voluto avvocato o magistrato, come tutti i miei, che mi dicevano: “ Vuoi fare il mestiere del morto di fame!”
Ma io ho tenuto duro ed eccomi qui: “Prof”, appunto.
Evidentemente questa alunna ha intuito che io NON sono diventata Prof. lo sono sempre stata.
Parafrasando Totò: Prof. si nasce e io, modestamente lo nacqui! ( ragazzi, attenti! È un errore grave dire “lo nacqui”)
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Benvenuto
Ciao,
vuoi sapere perché il blog si chiama così?
Puo soddisfare la tua curiosità leggendo il post che ha per titolo " Il naso di Cyrano".
Se vuoi scrivere un commento ai miei post, lo leggerò volentieri.
Puoi scrivere pensieri, critiche, poesie, usa la forma che vuoi, scrivi in libertà.
Grazie,
Tess
Frasi che amo
- "Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me" I. Kant
- "Fare della realtà un sogno e di un sogno una realtà" P. Curie
- "E' più facile spezzare un atomo che spezzare un pregiudizio" A. Einstein
- "Occhio per occhio rende tutto il mondo cieco" Gandhi
- "La politica è al servizio dei cittadini per realizzare il bene comune" Aristotele
- "Genius is 1% inspiration and 99% transpiration" A. Einstein
- "Odio riempirmi la mente con dati che posso trovare in qualunque enciclopedia" A. Einstein
- "In the middle of difficulties lies opportunities" A. Einstein
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- Tess
- martedì 21 novembre 2006 Mi chiamo Tess e faccio il lavoro più bello del mondo: insegno, o almeno ci provo!!! Mi piace leggere, di tutto. Amo la musica e l' arte e anche un po' usare il computer, anche se non me la cavo troppo bene, i miei alunni ( 11 / 13 anni ) ne sanno molto più di me e spesso sono loro che mi insegnano cosa devo fare con il PC! Ho una figlia tecnologicamente avanzata, nel senso che con il compuetr è un mostro e un' altra grafomane, nel senso che le piace scrivere, infatti lei ha un blog tutto suo. Nei miei post, per comodità, le chiamo FI (quella tecnologica)e FG (quella grafomane) Posted by Tess at 8.17 0 comments Labels: Tess
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