mercoledì 3 settembre 2008
Il tradimento
Questo racconto è nato da un’idea che mi è venuta una mattina, a me le idee vengono ad ogni ora del giorno ma quelle della mattina sono in genere le migliori.
La scrittura, però, non è solo opera mia, ho coinvolto nella faccenda anche la FG, che si è prestata con piacere. Ho coinvolto la FG perché mi serviva una “voce” giovane che sapesse parlare il linguaggio dei giovani e anche perché mi piace scrivere “a quattro mani” con lei.
Perciò, se la storia, che vi proponiamo a puntate (ogni mercoledì e sabato), vi piace attribuitene il merito ad entrambe, se non vi piace considerate che non siamo scrittrici e smettete tranquillamente di leggerla!
Prologo
Wolfango stava immobile Davanti alla porta chiusa della biblioteca.
Il pesante uscio di legno massiccio non gli permetteva di udire nulla di quanto stava avvenendo là dietro, Wolfango poteva solo immaginarselo e se lo immaginava benissimo.
Wolfango aveva compiuto un terribile misfatto, incredibile, inaudito, inimmaginabile. Sapeva che gliel’avrebbero fatta pagare e cara. Avrebbe voluto essere mille miglia lontano, avrebbe voluto fuggire ma i suoi piedi rifiutavano di obbedire al suo cervello, era inchiodato là, davanti al suo destino, davanti ad una punizione che sapeva orribile ma che non avrebbe potuto evitare.Non poteva fare nulla se non ripercorrere con la mente il non lungo cammino che lo aveva portato davanti a quella porta, non poteva far altro che ricordare…e ricordò.
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2 commenti:
E ora devo aspettare fino a sabato per sapere cosa succede? E' una tortura come Dallas o Incantesimo; io sono curioso!
Caro Ferro,
nella vita ci vuole pazienza!
Sapessi quanta ne devo avere io in questo periodo!
I capitoli del racconto sono una quindicina..eh, eh, eh...
Lo so che io e la FG siamo un po' bastard inside ma tu pazienta e continua a leggerci se ti fa piacere.
Ciao, a presto e...Forza Roma!
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