Il naso di Cyrano: Le Nonnette con il carrello

martedì 27 gennaio 2009

Le Nonnette con il carrello


Io ho sempre mille cose da fare e, per riuscire a farle tutte, vado sempre di corsa. Sono organizzata e veloce e, in genere riesco a stare nei tempi che mi impongo. Quasi sempre. Quando non ci riesco, la causa è, con elevata percentuale, da addebitarsi ad una o più “Nonnette con il carrello della spesa”.
Le Nonnette con il carrello della spesa sono mine vaganti sul percorso della mia vita, ostacoli difficilissimi da superare, trappole seminate sul sentiero delle mie giornate.
Le Nonnette con il carrello sono, generalmente di due misure: o stazzano quanto una torpediniera o sono formato bonsai, un metro e venti di altezza e trenta chili di peso.
Ma qualunque sia la misura della Nonnetta che intralcia il mio cammino, il risultato è lo stesso: sul marciapiede non si passa. Infatti la caratteristica fondamentale della Nonnetta con il carrello della spesa è quella di occupare l’intero marciapiede.
Per la Nonnetta formato torpediniera è molto facile riempire un marciapiede, basta lei; se poi considerate il carrello capirete che facilmente lei straripa dal marciapiede; per quella formato bonsai è lo stesso: cammina tenendo il carrello a mezzo metro di distanza, esattamente la lunghezza del suo braccio che tiene rigorosamente lontano dal fianco, anche l’ altro braccio è allargato e termina con una mano che regge alcune rigonfie buste oppure un guinzaglio al quale è appeso un cagnetto, generalmente ringhiante.
La seconda caratteristica della Nonnetta con il carrello è quella di marciare con una velocità di crociera che si aggira intorno al metro al minuto.
Le Nonnette con il carrello della spesa (anche vuoto) sono lentissime e rallentano tutti i malcapitati che camminano dietro di loro. Quando sento in televisione che sull’ autostrada del sole c’è una coda di sette chilometri, io non penso ad apocalittici incidenti o a neve, pioggia e grandine. Io penso ad una Nonnetta con il carrello della spesa che ha sbagliato strada!
La cosa curiosa è che le stesse Nonnette, quando escono senza carrello camminano a velocità normale, talvolta marciano anche con rapidità; quando tirano il carrello, invece, si trasformano in lumachine. Il fenomeno richiederebbe un’ indagine scientifica approfondita.
La terza caratteristica delle Nonnette con il carrello è che si infuriano da morire se qualcuno le sorpassa, lo ritengono un maleducato, considerano il sorpasso un’ offesa mortale da lavare col sangue del malcapitato e infatti, spesso, tentano di colpire l’ impunito con le ruote del carrello o con qualche oggetto contundente come ombrelli, borsette o altro. Non è raro che le Nonnette fornite di cagnolino aizzino la bestiola contro l’ infame che le sta sorpassando.
Il problema non è da sottovalutare considerato il numero elevatissimo di Nonnette con il carrello che girano per il mio quartiere, quattro o cinque di loro possono far perdere anche dieci minuti e, se uno ha fretta, dieci minuti sono tanti.
C’è un unico sistema per superare incolumi una Nonnetta con il carrello e riprendere il normale ritmo di marcia: attraversare la strada e cambiare marciapiede. Già ma se anche là staziona una micidiale Nonnetta con il carrello?! In questo caso le soluzioni sono due: o ci si rassegna e ci si trasforma in una tartaruga o si cammina in mezzo alla strada, sfidando il traffico automobilistico, pur di fare in tempo quello che si deve fare.

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