La FG ha sostenuto l’esame di Letteratura francese. E’ uscita di casa super preparata (e come se no?) ma verde per la paura. Non esagero, era proprio verde, un pallido verde mela che riconosco benissimo perché, più o meno, è lo stesso colore che avevo io quando facevo gli esami all’Università.
Era preoccupatissima la FG perché l’ esame era impegnativo: trattava del surrealismo e dei surrealisti che erano tutti abbastanza pazzi, propugnavano un modo decisamente inedito di creatività artistica fondato sul pensiero associativo, sull’ irrazionalità, sull’istinto. Mica facile parlare di temi assolutamente irrazionali in modo razionale! In effetti è impossibile ma la FG ci è riuscita e io ne ero sicurissima perché sono assolutamente certa che anche la FG è matta, esattamente come i surrealisti, infatti lei non procede per algoritmi come quasi tutti gli esseri umani, lei ragiona attraverso il “pensiero flocculante”, come i surrealisti, elabora le idee attraverso “grumi” mentali connessi tra loro con una logica incomprensibile ai più. Io la capisco perché so pensare in entrambi i modi: per risolvere i problemi uso il pensiero algoritmico, per inventare le mie storie o le strategie di insegnamento flocculo come una soluzione chimica in ebollizione. Così, flocculando flocculando ha stupito il docente in più di un’ occasione ( Sentirle raccontare l’esame è stato più divertente che vedere Frankestein junior) e si è presa un bel Trenta che abbiamo festeggiato appendendo il canonico ciondolo al cappellone universitario che ormai ne ha tantissimi e mangiandoci una bella pizza e altro, tanto domani ricomincio la dieta. La FG è tornata di un bel colore roseo porcellino ed è allegra e rilassata…fino al prossimo esame!
Era preoccupatissima la FG perché l’ esame era impegnativo: trattava del surrealismo e dei surrealisti che erano tutti abbastanza pazzi, propugnavano un modo decisamente inedito di creatività artistica fondato sul pensiero associativo, sull’ irrazionalità, sull’istinto. Mica facile parlare di temi assolutamente irrazionali in modo razionale! In effetti è impossibile ma la FG ci è riuscita e io ne ero sicurissima perché sono assolutamente certa che anche la FG è matta, esattamente come i surrealisti, infatti lei non procede per algoritmi come quasi tutti gli esseri umani, lei ragiona attraverso il “pensiero flocculante”, come i surrealisti, elabora le idee attraverso “grumi” mentali connessi tra loro con una logica incomprensibile ai più. Io la capisco perché so pensare in entrambi i modi: per risolvere i problemi uso il pensiero algoritmico, per inventare le mie storie o le strategie di insegnamento flocculo come una soluzione chimica in ebollizione. Così, flocculando flocculando ha stupito il docente in più di un’ occasione ( Sentirle raccontare l’esame è stato più divertente che vedere Frankestein junior) e si è presa un bel Trenta che abbiamo festeggiato appendendo il canonico ciondolo al cappellone universitario che ormai ne ha tantissimi e mangiandoci una bella pizza e altro, tanto domani ricomincio la dieta. La FG è tornata di un bel colore roseo porcellino ed è allegra e rilassata…fino al prossimo esame!