Il naso di Cyrano: Mondiali a Torino 2

domenica 27 giugno 2010

Mondiali a Torino 2

Finalmente qualche partita divertente: Uruguay, Ghana e Germania hanno giocato belle partite, i ghanesi hanno eliminato i ragazzoni USA (eh,eh,eh) e i tedeschi hanno macinato gli inglesi allenati dall'antipatico Capello.
Ma io in questi giorni ho seguito la faccenda un po' distrattamente, ero troppo occupata a scoprire una Torino insolita ed affascinante e a gustare cibi squisiti.
Con Cat e la FG abbiamo iniziato il nostro tour al Museo della RAI, abbiamo visto apparecchi strani ed antichi come il telegrafo Morse, quello senza fili di Marconi, poi le prime radio a galena, i microfoni dell'EIAR, enormi e fissi, poi quelli della RAI più moderni, quelli portatili-
C'era anche “Radio Caterina”: un apparecchio costruito dagli italiani internati in un campo di prigionia nazista, realizzato con materiali di scarto ma funzionante, un oggetto commovente.
Poi c'erano tanti apparecchi radio, da quelli mastodontici, completi di mobiletto a quelli a transistor, grammofoni, valvole, telecamere e tanti apparecchi televisivi da quelli grandi e panciuti come quello che avevo io da piccola a quelli più recenti e compatti, poi i registratori a bobina, quelli a cassette, i videoregistratori. Insomma un bel tuffo nel passato radiotelevisivo, con un po' di nostalgia per un mondo piccolo ma intelligente che ormai non c'è più.
Ieri siamo state a visitare il Museo di Criminologia Cesare Lombroso, luogo tenebroso e fosco, abbiamo visto crani e maschere mortuarie di delinquenti, armi usate per compiere i più efferati delitti, oggetti costruiti dai detenuti, un museo che sarebbe piaciuto a Sherlock Holmes! A me è piaciuto, sono un'appassionata lettrice di gialli, anche se alcuni reperti facevano una certa impressione. L' oggetto che mi ha colpito di più è stato il costume di un brigante romano dell'Ottocento.
Poi siamo andate a vedere il Museo della frutta finta dove c'erano tante riproduzioni di ogni tipo di frutta, abbiamo riconosciuto tra i molti dei tipi di mele e pesche e prugne che mangiavamo da bambine e che ormai sono introvabili.
Nel pomeriggio abbiamo visitato la Fondazione Accorsi: un palazzo appartenuto ad un antiquario, pieno di oggetti ed arredi del Settecento e dell'Ottocento, c'erano molte cose belle: cristalli, argenti, porcellane.
Poi siamo andate a vedere la “Fetta di polenta”, il palazzo disegnato ed appartenuto all'architetto Antonelli che, su un triangolo di terreno strettissimo progettò questo singolare edificio che su un lato misura solo / metri!
Oggi abbiamo visitato due bellissime mostre: una sulle ceramiche Lenci e una sui merletti antichi, entrambe interessanti e piacevoli. Dopo pranzo (dal mitico Baratti) siamo andate a visitare Palazzo Barolo, residenza dei Marchesi di Barolo dal Seicento all'Ottocento, altro bel tuffo nella storia e nel passato.
Ho vissuto tre giornate davvero gradevoli, anche dal punto di vista alimentare, infatti, ormai dovreste saperlo miei cari lettori, quando viaggio io non trascuro questo settore: ho gustato piatti tipici, formaggi sopraffini, vini saporosi e dolci paradisiaci.
Cat ci ha organizzato davvero un bellissimo itinerario ricco e vario da tutti i punti di vista, mia sorella è mitica!
Domani, purtroppo, la mia vacanza finirà e tornerò a Roma ma anche lì troverò il modo di divertirmi e di rilassarmi perché, dopo un anno di duro e faticoso lavoro, ho proprio bisogno di fare cose piacevoli ed intelligenti, ho già alcune idee che vedrò di realizzare, intanto riordinerò le foto ed il materiale di studio relativo a questa mia bellissima gita e forse ne farò una presentazione con power point.

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