La sera prima di andare a letto mi guardo allo specchio e mi chiedo se “sono stata buona”, cioè se ho fatto il mio dovere di madre, di insegnante, di persona.
Se la risposta è “sì” vado a letto serena, se non mi sono comportata proprio bene mi vengono i rimorsi.
Non sempre è possibile essere “buoni”, cioè gentili con gli altri, disponibili, adeguati al proprio ruolo e al proprio lavoro ma, spesso, con un po’ di impegno ci si riesce.
E allora si è contenti.
Pensateci: Quando non fate il vostro dovere, quando non studiate, quando ingannate gli altri, quando non prestate la vostra collaborazione a chi ne ha bisogno, sapete BENISSIMO che vi state comportando male e questo non vi rende certo felici.
Ecco perché conviene “essere buoni”: per essere felici!
Se la risposta è “sì” vado a letto serena, se non mi sono comportata proprio bene mi vengono i rimorsi.
Non sempre è possibile essere “buoni”, cioè gentili con gli altri, disponibili, adeguati al proprio ruolo e al proprio lavoro ma, spesso, con un po’ di impegno ci si riesce.
E allora si è contenti.
Pensateci: Quando non fate il vostro dovere, quando non studiate, quando ingannate gli altri, quando non prestate la vostra collaborazione a chi ne ha bisogno, sapete BENISSIMO che vi state comportando male e questo non vi rende certo felici.
Ecco perché conviene “essere buoni”: per essere felici!
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