Il naso di Cyrano: Edizione straordinaria

venerdì 17 aprile 2009

Edizione straordinaria


Ho letto sul Televideo una notizia che mi ha fatto riflettere: I giornali italiani avrebbero avuto una diminuzione delle vendite del 100%.
La notizia è strana; io in matematica non sono tanto brava ma mi pare di ricordare che 100% significhi “il totale”, cioè tutto, il che significherebbe che i giornali non vendono più neppure una copia! Io, però, in edicola i giornali li vedo, comunque, diamo la notizia per vera e chiediamoci perché gli italiani non comprino più giornali.
Sarà l’effetto della crisi economica: uno pensa:”Risparmiamo sui giornali e guardiamoci i telegiornali che tanto il canone Rai lo dobbiamo pagare, oppure leggiamo i giornali on-line che tanto abbiamo Internet free” ma io credo che ci sia anche un’altra ragione, forse più grave.
Il fatto è che a molti di noi sembra che i giornali, i telegiornali, anche i televideo dicano tutti soltanto quello che vuole il potere.
Mi spiego: quando ero giovane c’era il pluralismo dell’informazione, c’erano i giornali di partito che esprimevano l’ideologia loro, se compravi L’Unità, sapevi che leggevi un giornale comunista, Il Popolo era dei democristiani e così via. Poi c’erano i giornali cosiddetti indipendenti che spesso non lo erano affatto ma riuscivi, comunque, a capire da che parte stavano.
Oggi non è più così. Tutti dicono solo quello che il potere vuole che noi sappiamo. Prendiamo il terremoto come esempio. Io ho cercato notizie scientifiche, volevo sapere l’intensità delle scosse, l’epicentro, le previsioni sullo sciame sismico, le condizioni delle faglie. Inutile. Tutte le mie ricerche hanno dato risultati miserrimi.
In compenso tutti i giorni gli organi di informazione ci fanno vedere uomini del potere che stringono mani ai terremotati, sorridono benevoli (che ci sarà da sorridere?), rassicurano che si ricostruirà subito e bene (con quali soldi? Questo non lo dicono ma noi poveri disgraziati che paghiamo le tasse lo abbiamo capito da soli), ci dicono che siamo usciti dall’emergenza (intanto le scosse continuano, la gente sta nelle tende piene d’acqua e, spesso, non ha cibi caldi o la possibilità di lavarsi. Mi chiedo quale sia l’emergenza dalla quale siamo usciti)
Quello che non vediamo mai è la realtà della gente d’Abruzzo, ci sarà pure qualcuno che, invece di stringere tutto contento la mano al potente di turno, lo manda a quel paese in varie forme e modi!
L’informazione è ormai così appiattita e succube del potere che, quando si leva qualche voce fuori dal coro (vedi Annozero), si ha l’impressione che i giornalisti lo facciano più per avere audience e successo che per reale convinzione.
E allora?
Allora succede che uno non solo non compera più i giornali ma si rifiuta anche di vedere i notiziari TV, si estrania dalla menzogna e non partecipa, il che è sbagliatissimo ma non ci sono alternative al momento.
Ci vorrebbe un’informazione che dica la Verità vera; purtroppo, ogni volta che penso alla Verità mi viene in mente Pirandello e il personaggio di Lamberto Laudisi nel Così è (se vi pare)che ironicamente si chiede quale sia la Verità.

Nessun commento: