Capitolo II
( il capitolo I sta sotto al capitolo II, secondo l’ aberrante logica del Blog!)
I nostri figli amano le storie.
E le cercano anche nei libri. Quelli che leggono sono lettori seri, cercano storie da amare e se le leggono con piacere.
Semplicemente, leggono secondo i loro ritmi, come noi del resto.
Sentite cosa dicono.
La maggior parte dei figli-lettori dichiara di leggere perché gli piace e perché insegna loro qualcosa!
Leggetevi le loro parole, sono molto istruttive.
“ Io adoro leggere, è come se mi trovassi lì e ogni volta che cambio libro è come se cambiassi mondo”
“ I libri sono i miei hobbies preferiti e spero che anche gli altri imparino, con il tempo, a non vomitare quando ne vedono uno”
“ A me piace molto leggere perché è piacevole e fa volare la mia fantasia”
“ Leggere è una cosa molto bella e rilassa la mente”
“ Mi piacciono molto i libri perché è come se mi portassero in un mondo tutto mio”
“ La lettura è un modo di passare il tempo, di conoscere le storie”
C’è solo un problema. Il tempo. I nostri figli sono più impegnati di un dirigente d’ azienda! La scuola, la danza, il nuoto, la scuola di calcio, il catechismo, i compiti ( spero!) li tengono occupati per gran parte della giornata.
Adesso voi potete obiettare, anche noi siamo superoccupati ma leggiamo.
Anche io. Dopo una giornata frenetica mi guardo un telefilm in TV e poi vado a letto e leggo magari l’Iliade ( come dice Umberto Eco).
Ma noi siamo adulti, il che significa, semplicemente, che abbiamo meno bisogno di dormire rispetto ad un adolescente. Loro, dopo la TV, crollano.
Quando io ero ragazzina, la mia inflessibile genitrice ci mandava a letto dopo il fatidico Carosello, all’ incirca alle 21, avevamo il permesso di leggere per un’ ora poi arrivava lei e ci spegneva la luce.
Quando io sono, a mia volta, diventata genitrice ho fatto lo stesso con le mie figlie, solo che loro si munirono, a mia insaputa, di torce elettriche e continuavano a leggere, sotto le coperte!
Sembra una riflessione banale ma per leggere ci vuole tempo e, come dice la figlia grafomane, nonché lettrice, ci vuole calma e mente sgombra. Cosa che i nostri ragazzi non hanno molto spesso.
Così, anche i ragazzi che amano la lettura non sempre si trovano nella disposizione giusta per leggere oppure non ne hanno il tempo.
E allora? Che facciamo?
Possiamo provare ad aiutarli a organizzare meglio la loro giornata, possiamo eliminare qualche impegno, possiamo spegnere la TV quella sera che “ tanto non c’è niente di interessante” ( magari NON la sera che l’ Italia si gioca la finale del Campionato del mondo di calcio!) e possiamo leggere INSIEME a loro, magari a voce alta, una storia che piaccia a LORO e magari scopriamo che piace anche a noi e non lo sapevamo.
Insomma, possiamo regalargli un po’ di tempo per leggere che poi sarebbe anche tempo per stare insieme che poi è anche tempo per sognare insieme.
( il capitolo I sta sotto al capitolo II, secondo l’ aberrante logica del Blog!)
I nostri figli amano le storie.
E le cercano anche nei libri. Quelli che leggono sono lettori seri, cercano storie da amare e se le leggono con piacere.
Semplicemente, leggono secondo i loro ritmi, come noi del resto.
Sentite cosa dicono.
La maggior parte dei figli-lettori dichiara di leggere perché gli piace e perché insegna loro qualcosa!
Leggetevi le loro parole, sono molto istruttive.
“ Io adoro leggere, è come se mi trovassi lì e ogni volta che cambio libro è come se cambiassi mondo”
“ I libri sono i miei hobbies preferiti e spero che anche gli altri imparino, con il tempo, a non vomitare quando ne vedono uno”
“ A me piace molto leggere perché è piacevole e fa volare la mia fantasia”
“ Leggere è una cosa molto bella e rilassa la mente”
“ Mi piacciono molto i libri perché è come se mi portassero in un mondo tutto mio”
“ La lettura è un modo di passare il tempo, di conoscere le storie”
C’è solo un problema. Il tempo. I nostri figli sono più impegnati di un dirigente d’ azienda! La scuola, la danza, il nuoto, la scuola di calcio, il catechismo, i compiti ( spero!) li tengono occupati per gran parte della giornata.
Adesso voi potete obiettare, anche noi siamo superoccupati ma leggiamo.
Anche io. Dopo una giornata frenetica mi guardo un telefilm in TV e poi vado a letto e leggo magari l’Iliade ( come dice Umberto Eco).
Ma noi siamo adulti, il che significa, semplicemente, che abbiamo meno bisogno di dormire rispetto ad un adolescente. Loro, dopo la TV, crollano.
Quando io ero ragazzina, la mia inflessibile genitrice ci mandava a letto dopo il fatidico Carosello, all’ incirca alle 21, avevamo il permesso di leggere per un’ ora poi arrivava lei e ci spegneva la luce.
Quando io sono, a mia volta, diventata genitrice ho fatto lo stesso con le mie figlie, solo che loro si munirono, a mia insaputa, di torce elettriche e continuavano a leggere, sotto le coperte!
Sembra una riflessione banale ma per leggere ci vuole tempo e, come dice la figlia grafomane, nonché lettrice, ci vuole calma e mente sgombra. Cosa che i nostri ragazzi non hanno molto spesso.
Così, anche i ragazzi che amano la lettura non sempre si trovano nella disposizione giusta per leggere oppure non ne hanno il tempo.
E allora? Che facciamo?
Possiamo provare ad aiutarli a organizzare meglio la loro giornata, possiamo eliminare qualche impegno, possiamo spegnere la TV quella sera che “ tanto non c’è niente di interessante” ( magari NON la sera che l’ Italia si gioca la finale del Campionato del mondo di calcio!) e possiamo leggere INSIEME a loro, magari a voce alta, una storia che piaccia a LORO e magari scopriamo che piace anche a noi e non lo sapevamo.
Insomma, possiamo regalargli un po’ di tempo per leggere che poi sarebbe anche tempo per stare insieme che poi è anche tempo per sognare insieme.
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