Il naso di Cyrano: Mio figlio non legge

lunedì 25 dicembre 2006

Mio figlio non legge


Capitolo I
Dedicato a tutti i genitori - lettori

Ve lo avevo promesso e io mantengo sempre le promesse. In questa serie di post affronteremo l’ argomento che, dal punto di vista di genitori e lettori, più vi turba. Non dico che renda insonni le vostre notti ma sicuramente è un tema che vi coinvolge e vi sconvolge.
E allora parliamone.
Prima di tutto, una domanda: l’ avete letto l’ ultimo libro di Baricco?
Se ancora non l’ avete letto, fatelo, lui scrive assai meglio di me!
E ora cominciamo.
Prima notizia: NON è vero che i vostri figli non leggono, non tutti almeno. La maggior parte di loro legge, eccome!
Voi mi direte: “ Non è possibile, ce ne saremmo accorti”
Beh, non è detto. Magari leggono quando voi siete al lavoro, oppure leggono cose che, per voi, non sono letture. Per loro, invece, sì.
E allora interroghiamoci: cosa è una lettura?
Voglio dire, solo libri? Se per lettura intendiamo una storia o meglio il racconto di una storia, allora dovremo necessariamente concludere che le storie non le raccontano solo i libri.
Una volta era più o meno così, le storie te le raccontavano a voce
( soprattutto i vecchi ) e i libri.
Oggi le storie le trovi in un sacco di posti: libri, film, televisione, web, videogames, fumetti.
E infatti i vostri figli, intervistati sull’argomento, alla domanda: “mi piace conoscere storie attraverso…” così rispondono:
i film (33 ragazzi su 39), tranquilli, subito dopo vengono i libri (23 ragazzi), al terzo posto ci sono i fumetti e poi l’ onnipotente TV, ma sono gettonati anche i racconti a voce.
Una prima conclusione che si può trarre è che ai ragazzi piace parecchio conoscere storie.
Ma quali storie? Questo è un aspetto non trascurabile del problema.
Pensateci, lo facciamo tutti: una storia ci è piaciuta da morire e la proponiamo a loro ma sentite cosa scrive un alunno: “…dovrebbero…chiedermi che libri voglio leggere, non dovrebbero darmi dei libri e pensare che, visto che sono piaciuti a loro, piaceranno anche a me”
Questo è già un gran bello spunto per una riflessione.
Il fatto è che i tempi cambiano. Io ero capace di rileggere il libro Cuore centinaia di volte e lo trovavo sempre affascinante da bambina, loro, in quella storia non si ritrovano proprio!
Ve l’ immaginate, oggi, Garrone, Derossi & Co.? E io cosa dovrei essere? La maestria dalla penna rossa?
Tanti, tantissime storie che noi abbiamo amato per loro sono noiosissime. Perché non ci si ritrovano. Perché sono lontane dalla loro esperienza.
Perché, anche se ben scritte, appartengono a un mondo che non è il loro.
Per fortuna!
Adesso già vi sento. State brontolando:” Come per fortuna?”
Sì, per fortuna, perché quel mondo era, per molti aspetti, assai peggiore del nostro tempo: i bambini in maggioranza erano analfabeti, la mortalità infantile ( e non solo quella ) era tremenda, si viveva tra difficoltà che oggi abbiamo dimenticato.
Non voglio dire che oggi sia un paradiso, anzi, ma….
Resta il fatto, incontrovertibile, che i nostri figli vivono in una realtà molto diversa da quella narrata nelle storie che noi abbiamo amato e, quindi, loro NON possono appassionarcisi.
Loro cercano le storie che possono capire. E dove le trovano?
Nei film, alla televisione, ovviamente, e anche nei libri, quando trovano storie che li coinvolgono!C’ è ancora tanto da dire, ma per il momento mi fermo qui, a presto.

2 commenti:

...§@mm!n@...(traduzione sammina) ha detto...

no proff... semplicemente la maestrina dalla penna blu...ihihihih... comunque sono d'accordo ognuno ha i propri gusti pensi che io ho cominciato leggendo romanzi rosa(che sono la mia passione ihihihih) e ora sono arrivata a tolstoj... mio padre ogni volta che vede che ho in mano anna karenina in mano fa certe smorfie.. devo dire che gli adulti sono alquanto strani... ok ora la saluto vado a studiacchiare... ci vediamo prof

Tess ha detto...

Cara Sammina,
ci credo che se i tuoi ti vedono con Tolstoj si meravigliano!
E' bellissimo Tolstoj ma poco apprezzato dai giovani.
Tu comunque tira dritto e leggi quello che ti pare, non ci sono libri "cattivi" se mai esistono libri mal scritti.
Anche a me, ogni tanto, piace leggere romanzi d'amore, anche quello fa parte della vita!
Ciao e buona lettura
Tess