Sarebbe meglio dire “Versailles o cara...” perché stamattina, sotto la solita pioggia battente e freddissima, siamo andate a visitare la reggia del re Sole.
Anche là faceva un freddo cane e piovigginava.
Così io sono entrata nel castello infreddolita e nervosissima perché c'era una folla che manco allo stadio!
Facendoci strada un po' gentilmente e un po' sgomitando io e la FG abbiamo girato per gli appartamenti reali e per la galleria degli specchi, abbiamo guardato tutto con attenzione e alla fine abbiamo convenuto che i francesi facevano tutto di grandi dimensioni così nessuno si accorgeva che non erano capaci di fare cose belle. Figuratevi che le uniche cose veramente belle le hanno fatte gli italiani: un buso del re Sole fatto da Bernini e due stipi in commesso di pietre dure di manifattura fiorentina.
Dopo pranzo siamo andate a visitare i giardini e lì è tutta un'altra musica! Io ero intabarrata come un mujaeddin perché il freddo e l' umidità erano novembrini ma sono rimasta incantata. Pensavo a F, la mia collega di scienze, sarebbe restata incantata a vedere quante specie di piante diverse c' erano. Siamo arrivate al grand Trianon e lo abbiamo visitato, gli arredi sono tutti del periodo neoclassico e ci sono piaciuti tantissimo, forse perché gli ambienti sono più piccoli e molto più raffinati di quelli della reggia.
Poi siamo andate all' hameau di Maria Antonietta che è un villaggio in miniatura, con tanti edifici caratteristici e persino io, che non amo fare fotografie, mi sono scatenata. In totale abbiamo fatto circa 100 foto e ci siamo fermate solo perché le memorie delle fotocamera erano esaurite.
Poi, sotto un diluvio, siamo uscite dalla reggia e siamo andate a cena con F, che ci aveva raggiunto, in una creperie brettone dove ho mangiato delle cose buonissime ma i nomi non me li ricordo perché erano in francese,
Mentre tornavamo in automobile ho visto la Tour Eiffel tutta illuminata di blu, con le stelle dell' Unione Europea davanti, era molto affascinante.
Stasera io sono stanchissima e la FG sta dormendo sul mio, chiamiamolo così, letto.
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