Finalmente siamo a Roma!
Stamattina abbiamo fatto le valige, cioè, io ho fatto la mia valigia, poi ho detto alla FG di prendere la sua e lei, con voce soave mi ha comunicato che la sua valigia era irrimediabilmente priva dei cursori delle zip. Non so come ma se li era persi. Quindi siamo uscite di corsa per comprare un’altra valigia. Per fortuna c’era un negozio di pelletterie vicino a casa sua.
Abbiamo finalmente finito le valigie e le pulizie e siamo uscite per pranzare.
A questo punto mi sono resa conto che anche la sua borsetta stava per rompersi, quindi siamo tornate nel negozio di pelletterie dove una divertitissima commessa ci ha venduto una borsetta per la mia sciaguratissima figlia.
Abbiamo consegnato le chiavi alla figlia della padrona di casa e siamo andate all’aeroporto dove, al passaggio del gate, la FG ha fatto suonare tutti gli allarmi, infatti aveva dei pantaloni ornati di catene, le tasche piene di monetine e cianfrusaglie varie. Una figura che neanche Totò!
Il volo era, incredibilmente, in orario e io non ho avuto paura anche perché era bel tempo, si vedeva un bel panorama e dietro di me c’era un ragazzino napoletano di sei anni con il quale ho intessuto un’interessantissima conversazione.
A Ciampino è venuto a prenderci un amico della FG che ci ha accompagnate a casa dopo aver acquistato, con immensa gioia della figlia reduce, pizza e supplì che ci siamo mangiati per cena; la faccia beata della FG era un poema, le abbiamo fatto una foto ad imperitura memoria. Ora, mentre io scrivo il mio blog, lei se ne sta nella vasca, immersa nel bagnoschiuma.
Non so se mi capiterà di tornare a Parigi, c’è ancora tanto mondo da vedere, comunque in questi miei viaggi mi sono divertita, non tutto mi è piaciuto ma ho imparato molte cose nuove ed è stato piacevole anche raccontarle in questi miei post un po’ seri e un po’ buffi e, spero, un po’ divertenti.
Stamattina abbiamo fatto le valige, cioè, io ho fatto la mia valigia, poi ho detto alla FG di prendere la sua e lei, con voce soave mi ha comunicato che la sua valigia era irrimediabilmente priva dei cursori delle zip. Non so come ma se li era persi. Quindi siamo uscite di corsa per comprare un’altra valigia. Per fortuna c’era un negozio di pelletterie vicino a casa sua.
Abbiamo finalmente finito le valigie e le pulizie e siamo uscite per pranzare.
A questo punto mi sono resa conto che anche la sua borsetta stava per rompersi, quindi siamo tornate nel negozio di pelletterie dove una divertitissima commessa ci ha venduto una borsetta per la mia sciaguratissima figlia.
Abbiamo consegnato le chiavi alla figlia della padrona di casa e siamo andate all’aeroporto dove, al passaggio del gate, la FG ha fatto suonare tutti gli allarmi, infatti aveva dei pantaloni ornati di catene, le tasche piene di monetine e cianfrusaglie varie. Una figura che neanche Totò!
Il volo era, incredibilmente, in orario e io non ho avuto paura anche perché era bel tempo, si vedeva un bel panorama e dietro di me c’era un ragazzino napoletano di sei anni con il quale ho intessuto un’interessantissima conversazione.
A Ciampino è venuto a prenderci un amico della FG che ci ha accompagnate a casa dopo aver acquistato, con immensa gioia della figlia reduce, pizza e supplì che ci siamo mangiati per cena; la faccia beata della FG era un poema, le abbiamo fatto una foto ad imperitura memoria. Ora, mentre io scrivo il mio blog, lei se ne sta nella vasca, immersa nel bagnoschiuma.
Non so se mi capiterà di tornare a Parigi, c’è ancora tanto mondo da vedere, comunque in questi miei viaggi mi sono divertita, non tutto mi è piaciuto ma ho imparato molte cose nuove ed è stato piacevole anche raccontarle in questi miei post un po’ seri e un po’ buffi e, spero, un po’ divertenti.
2 commenti:
Cara Tess,
ti ho seguito ogni giorno in questo viaggio e posso assicurarti che i tuoi post e anche quelli della FG sono stati esilaranti, mi sono divertita molto. Sai una cosa, mi è piaciuta moltissimo la curiosità che hai instillato in me di andare a vedere alcune delle cose di cui avete parlato. E poi ancora di pìù l'analisi della quotidianità francese con i pregi e i difetti che spesso rimangono nascosti a chi come me si è avvicinata come turista frettoloso. Bentornate in patria, al caldo di sicuro ma a casa.
P.S. come la capisco la FG anch'io adoro la nostra pizza!!
Lory
Cara Lory,
Mi fa piacere che i miei post ti piacciano.
Sono stanchissima, il ritorno non è mai troppo facile.
Ci sentiamo presto su Messenger
Ciao
Tess
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