Il naso di Cyrano: Tess va in Piemonte 2

venerdì 20 giugno 2008

Tess va in Piemonte 2


Ieri sera il mio cuore batteva in tedesco. Mi ero ripromessa di non tifare ma di guardare spassionatamente una partita che prometteva di essere interessante poi, però, mi sono resa conto che ogni volta che il Portogallo attaccava io mi agitavo e che gioivo quando i tedeschi andavano a rete. Non c' è niente da fare, Ballak e compagni mi piacciono troppo1
Oggi ho passato una giornata all' insegna del bello e del buono, Stamattina con cat siamo andate a Torino, abbiamo visitato l' armeria reale e palazzo Madama.
All' armeria me la sono scialata davanti ad archibugi e sciaboloni che mi riportavano indietro ai tempi di Cyrano e D' Artagnan, il tutto sotto gli occhi inorriditi di Cat che è una pacifista così convinta da voler cancellare tutte le guerre, perfino quelle del passato, non che a me la guerra piaccia, anzi, ma mi piace la storia e all'armeria c'ero proprio dentro. Anche palazzo Madama ci è piaciuto parecchio: è un antico castello che ha subito diverse modifiche, soprattutto nel Seicento, oggi è un museo che raccoglie opere d' arte, ceramiche, oggetti vari , tutti molto affascinanti.
A pranzo, con una Cat stremata dal mal di testa e dalla camminata tremenda cui si è sottoposta per farmi divertire, siamo andate da Baratti, la mitica pasticceria dove, con sottofondo di musica classica, in un ambiente tardo ottocentesco di legni antichi e velluti rossi, tra specchi e cristalli, servite da inappuntabili e carinissimi camerieri, abbiamo mangiato delle cose deliziose: Cat ha preso un' insalatina di riso con tonno catalano e verdurine e un sorbetto al limone di Amalfi, io mi sono mangiata una Paglierina, delizioso formaggio piemontese, in abbraccio di spek con contorno di riso e verdurine, per dessert ho preso un cestino di crema pasticcera e frutti di bosco. Una goduria, mi sentivo una principessa pure io. Il caffé cer lo siamo preso al “Bicerin”, mitico caffé, frequentato anche da Cavour, dove il caffé te lo fanno con la cioccolata e la crema di latte, più che un caffé è un peccato di gola!
Stasera, dopo aver fatto un mucchio di foto e aver speso un capitale in caramelle di Baratti (che non sono caramelle, sono sogni, idee platoniche di caramelle, archetipi irraggiungibili del piacere dolce) e in dolcetti vari siamo tornate a casa. A Cat il mal di testa è quasi passato, anche perché, oltre a prendere un farmaco, ci siamo fatte un bel po' di risate (ma non posso scrivere il motivo sono implicate terze persone che potrebbero leggere questo blog) e ridere fa bene alla salute, però le fanno male le gambe perché non è abituata a camminare quanto me. Spero che domani stia meglio perché ci aspetta un' altra giornata di cammino e di belle cose da vedere.

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